CITTADINI STRANIERI - Codice fiscale per cittadini stranieri

La mini guida dell'Agenzia delle entrate in 17 lingue

L’Agenzia delle Entrate ha elaborato una mini guida in 17 lingue con le istruzioni per richiedere il codice fiscale da parte di cittadini stranieri (Paesi extra europei) e comunitari (Paesi europei).

Il codice fiscale per gli stranieri, a cosa serve e come ottenerlo

Si tratta di un opuscolo, diviso in capitoletti, che spiega cosa è il CF, a cosa serve e come viene attribuito ai cittadini Ue, extra Ue, a chi richiede la protezione internazionale, ai minori non regolari o non accompagnati, ai profughi ucraini per i quali è prevista una procedura speciale di accoglienza.

COS’È IL CODICE FISCALE

Il Codice fiscale è un codice di 16 caratteri, formato da lettere e numeri che caratterizzano i dati anagrafici del cittadino:
✔ le prime 3 lettere per il cognome
✔ le seconde 3 lettere per il nome
✔ i primi 2 numeri sono le ultime due cifre dell’anno di nascita
✔ il nono carattere è una lettera che rappresenta il mese di nascita
✔ i successivi due numeri sono il giorno di nascita (per le donne è aumentato di 40 unità)
✔ i caratteri da 12 a 15 indicano il Comune italiano o lo Stato estero di nascita
✔ l’ultimo carattere è calcolato in automatico dal sistema.

A COSA SERVE

Il codice fiscale identifica un cittadino nei rapporti con la Pubblica amministrazione ed è necessario per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale (Asl) e fare la scelta del medico.
È valido solo quello rilasciato e certificato dall’Agenzia delle entrate e non ha scadenza.
Viene spedito, tramite posta ordinaria:
✔ all’indirizzo di residenza, per i cittadini residenti
✔ al domicilio fiscale comunicato dal cittadino al momento della richiesta, per i non residenti.

CODICE FISCALE PER CITTADINI STRANIERI (PAESI EXTRA UE)

Ai cittadini stranieri che arrivano in Italia il codice fiscale viene attribuito:
✔ dallo Sportello unico per l’Immigrazione, presente in ogni Prefettura e competente per il rilascio del nulla osta all’ingresso ai cittadini stranieri che richiedono il permesso di soggiorno per lavoro dipendente o ricongiungimento familiare
✔ dalla Questura, ufficio della Polizia di Stato, per i cittadini stranieri che richiedono altre tipologie di permessi di soggiorno.

Lo Sportello unico per l’immigrazione attribuisce un codice fiscale numerico provvisorio. Al momento del rilascio del permesso di soggiorno, il cittadino straniero ottiene quello definitivo (formato da lettere e numeri). Chi si rivolge alla Questura per la richiesta del permesso di soggiorno, ottiene subito il codice fiscale definitivo.
Se due o più persone hanno dati che generano lo stesso codice fiscale, lo Sportello unico per l’immigrazione o la Questura invitano il cittadino a recarsi presso un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate che, dopo una verifica, rilascerà il codice fiscale definitivo.

CITTADINI STRANIERI CHE RICHIEDONO PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Ai cittadini stranieri che richiedono protezione internazionale il codice fiscale è attribuito dalla Questura/Polizia di frontiera al momento della richiesta. Se due o più persone hanno dati anagrafici che generano lo stesso codice fiscale, la Questura rilascia al cittadino un codice fiscale provvisorio e lo invita a rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate che rilascia quello definitivo.
Con il codice fiscale provvisorio il cittadino può iscriversi all’Asl e fare la scelta del medico.

MINORI STRANIERI NON REGOLARI O NON ACCOMPAGNATI

Ai minori stranieri non regolari o non accompagnati, il codice fiscale è attribuito dall’Agenzia delle entrate su richiesta della struttura Asl tenuta a iscrivere il minore al Servizio sanitario nazionale. L’Asl comunica il codice fiscale a chi ha la responsabilità genitoriale o al responsabile della struttura che ospita il minore.

PROFUGHI UCRAINI (procedura speciale di accoglienza)

I cittadini ucraini che richiedono protezione temporanea ottengono il codice fiscale definitivo dalla Questura al momento di presentazione della richiesta di permesso di soggiorno temporaneo.
Solo se due o più persone hanno dati anagrafici che generano lo stesso codice fiscale, la Questura rilascia al cittadino un codice fiscale numerico provvisorio e lo invita a rivolgersi a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate per il rilascio del codice fiscale definitivo.

CHI SOGGIORNA REGOLARMENTE IN ITALIA SENZA CODICE FISCALE

Gli stranieri che soggiornano regolarmente in Italia, ma non hanno ancora il codice fiscale, possono richiederlo a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle entrate.
La richiesta deve essere motivata e accompagnata da uno dei seguenti documenti:
✔ permesso di soggiorno valido
✔ passaporto valido, con relativo visto (quando previsto), o altro documento riconosciuto dalle autorità italiane
✔ attestazione di identità rilasciata dalle rappresentanze diplomatiche o consolari in Italia del Paese di appartenenza
✔ carta d’identità italiana.
Per richiedere il codice fiscale occorre presentare il modello AA4/8, compilato e sottoscritto, ed esibire un documento di identità, tra quelli sopra elencati, in corso di validità. Il modello e le istruzioni per compilarlo sono disponibili nella pagina “Modello e istruzioni AA4/8” del sito dell’Agenzia delle entrate.

CITTADINI COMUNITARI (PAESI UE)

I cittadini comunitari che intendono soggiornare in Italia possono chiedere il codice fiscale presentando il modello AA4/8 a un ufficio territoriale dell’Agenzia delle entrate.
La richiesta deve essere motivata e accompagnata da un documento in corso di validità (passaporto o carta d’identità valida per l’espatrio). Il codice fiscale può essere richiesto, inoltre, alla rappresentanza consolare italiana presente nel paese di provenienza del cittadino.
I cittadini comunitari possono usufruire del Servizio Sanitario Nazionale con la tessera sanitaria rilasciata dal loro Paese di residenza (TEAM – tessera europea di assicurazione malattia)

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