Intelligenza Artificiale per la Pubblica Amministrazione

Nel pieno della transizione digitale della Pubblica Amministrazione, l’intelligenza artificiale (IA) si sta affermando come una delle leve più potenti per ripensare l’efficienza, l’accessibilità e la qualità dei servizi pubblici. Non si tratta più di un’ipotesi futuristica: la guida virtuale “Julia” del Comune di Roma o i chatbot dell’INPS, che rispondono ogni giorno a migliaia di utenti, sono solo alcuni esempi concreti di una PA che inizia a dialogare con l’innovazione.
A sostegno di questo percorso evolutivo, Microsoft, in collaborazione con Founderz e Maggioli Editore, ha lanciato un corso gratuito online dedicato a funzionari, dirigenti e operatori della PA, pensato per introdurre in modo semplice ma rigoroso le potenzialità dell’IA nel settore pubblico. Il corso non richiede competenze tecniche pregresse, risultando quindi accessibile a tutti i livelli professionali.

Frontiera Intelligenza Artificiale: scegliere la strada giusta davanti a un bivio fondamentale

Secondo il report Work Trend Index di Microsoft, le cosiddette Frontier Firm – organizzazioni in cui l’intelligenza artificiale è pienamente integrata nei processi – dimostrano come l’adozione consapevole della tecnologia non si limiti a supportare le singole attività, ma possa ridefinire interi modelli organizzativi. L’IA, quando progettata per affiancare i lavoratori e non per sostituirli, migliora la collaborazione, aumenta la produttività e abilita ruoli nuovi, rendendo le strutture più snelle e orientate al risultato.

Gli obiettivi del corso “Intelligenza Artificiale per la Pubblica Amministrazione”

Il percorso ha una durata complessiva di circa 2 ore, suddivise in moduli teorici e pratici. Ecco i temi trattati e gli obiettivi finali del corso.
– Comprendere il potenziale dell’IA: conoscere le opportunità che l’IA può offrire nella vita professionale e nei servizi pubblici.
– Primi passi concreti con Copilot Web: sperimentare in modo pratico strumenti accessibili per semplificare le attività quotidiane.
– Utilizzare l’IA in modo responsabile: acquisire consapevolezza degli impatti etici e sociali dell’uso dell’IA nella PA.
– Sviluppare nuove competenze digitali: rafforzare il ruolo dei dipendenti pubblici nel processo di modernizzazione.
– Promuovere l’innovazione nella propria organizzazione: imparare a trasformare esigenze operative in casi d’uso concreti.

Perché investire nella formazione AI per la PA

Formare i dipendenti pubblici all’uso dell’intelligenza artificiale significa garantire un’amministrazione più capace di rispondere alle richieste dei cittadini, ridurre i tempi di risposta, automatizzare i compiti ripetitivi e dedicare più risorse all’ascolto e alla progettazione. La sfida non è solo tecnologica ma culturale: senza una diffusa alfabetizzazione sull’IA, il rischio è che gli strumenti restino inutilizzati o, peggio, mal gestiti. La formazione si conferma così il primo, indispensabile, passo per una PA davvero digitale, inclusiva e proattiva.

Modalità di iscrizione

Il corso è disponibile gratuitamente. Una volta completata la registrazione, a questo link, è possibile accedere immediatamente al materiale formativo. Al termine del corso viene rilasciato un badge di riconoscimento Microsoft, utile anche in ambito professionale e HR.