Referendum 8-9 giugno 2025: guida al voto con procedura speciale per degenti, detenuti, disabili e forze dell’ordine

Tutte le disposizioni della circolare del Ministero dell’Interno n. 55/2025 per l’ammissione al voto con procedura speciale ai referendum abrogativi dell’8 e 9 giugno

29 Maggio 2025
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Indice

Diritto al voto garantito anche in condizioni particolari

Con la circolare n. 55 del 28 maggio 2025, il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale per i Servizi Elettorali – ha fornito le istruzioni operative per l’ammissione al voto con procedura speciale in occasione dei referendum abrogativi indetti per domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. L’intervento normativo è volto ad assicurare l’effettività del diritto di voto anche per coloro che, per ragioni di servizio, salute, detenzione o gravi impedimenti fisici, non possono recarsi nella sezione di iscrizione. Il documento, rivolto a prefetti, commissari del Governo, presidenti di Regione a statuto speciale e sindaci, richiama il principio costituzionale della partecipazione e disciplina in dettaglio modalità, soggetti interessati, responsabilità amministrative e tempistiche per l’attivazione delle misure straordinarie. L’obiettivo è duplice: garantire inclusione e trasparenza, da un lato, ed efficienza amministrativa, dall’altro.

Le categorie ammesse: chi può votare con procedura speciale

Le procedure speciali si applicano a diverse categorie di elettori, ciascuna con specifici requisiti documentali e organizzativi:
Componenti del seggio (presidente, scrutatori, segretario), rappresentanti di partiti o comitati referendari e forze dell’ordine in servizio votano nella sezione dove svolgono le proprie funzioni, anche se iscritti altrove.
Militari e appartenenti a corpi militarmente organizzati, incluse le forze di polizia e i Vigili del Fuoco, possono votare nel Comune in cui si trovano per causa di servizio, previa iscrizione in una lista aggiunta e presentazione di dichiarazione del comando.
Naviganti (marittimi e aviatori) fuori residenza per imbarco: devono fare domanda scritta, ottenere attestazioni dal porto o aeroporto e presentarsi con certificati e documenti al Comune dove si trovano.
Degenti in ospedali, case di cura, case di riposo e comunità terapeutiche: il voto è raccolto presso la struttura tramite sezioni ospedaliere (oltre 200 posti-letto), seggi speciali (100-199 posti) o seggi volanti (meno di 100 posti). Valide anche per tossicodipendenti assistiti in strutture sanitarie accreditate.
Detenuti in possesso del diritto elettorale attivo: votano nel luogo di reclusione mediante seggi speciali. Per istituti con oltre 500 detenuti votanti, sono previsti due seggi su proposta del Sindaco.
Elettori ammessi al voto domiciliare, ai sensi della legge n. 22/2006: sono le persone con gravi disabilità o dipendenti da apparecchiature salvavita che rendono impossibile l’allontanamento dall’abitazione. Il voto è raccolto da seggi volanti o da un seggio speciale operante in prossimità del domicilio.

Adempimenti operativi: il ruolo cruciale dei Comuni e la logistica del voto speciale

La corretta attuazione delle procedure richiede un’organizzazione coordinata tra Comuni, autorità sanitarie, istituti penitenziari, comandi militari e forze dell’ordine. Le amministrazioni locali devono:
Ricevere e verificare le domande di voto speciale (domiciliare, ospedaliero, detenuti, naviganti).
Formare e trasmettere elenchi distinti per sezione, con i nominativi degli aventi diritto, da allegare alle liste sezionali.
Rilasciare attestazioni di inclusione, che costituiscono titolo per esercitare il voto in altra sede.
Fornire supporto logistico ai seggi volanti, anche attraverso mezzi comunali già predisposti per il trasporto disabili (ex art. 29, legge n. 104/1992).
Consegnare un bollo aggiuntivo per ogni seggio speciale o volante, al fine di certificare l’avvenuta votazione sulla tessera elettorale, tutelando la riservatezza del votante.
Il materiale elettorale – schede, elenchi, bolli – dovrà essere predisposto con precisione, tenendo conto delle scadenze indicate, come la presentazione delle domande entro il terzo giorno antecedente il voto e la costituzione dei seggi speciali il sabato pomeriggio. I presidenti di sezione saranno chiamati a garantire il regolare svolgimento delle operazioni, anche in presenza di rappresentanti di partiti o promotori referendari.

Tabella riassuntiva – Voto con procedura speciale (Circolare n. 55/2025)

CATEGORIA ELETTORIDOVE VOTANOREQUISITI/DOCUMENTI RICHIESTIMODALITA’ DI RACCOLTA VOTO
Componenti dei seggi (presidente, scrutatori, segretario)Nella sezione in cui esercitano le funzioniIscrizione nelle liste elettorali del ComuneDirettamente presso il seggio
Rappresentanti di partiti o promotori referendariPresso il seggio dove operanoDevono essere elettori in un Comune italianoDirettamente presso il seggio
Forze dell’ordine e agenti in servizioNella sezione dove svolgono servizioDichiarazione del ComandoDirettamente presso il seggio
Militari (anche in licenza)In qualsiasi sezione del Comune dove si trovanoFoglio di licenza o dichiarazione del ComandoIscrizione in lista aggiunta
Naviganti (marittimi, aviatori)In qualsiasi sezione del Comune dove si trovanoDomanda, certificati da porto/aeroporto, tessera elettoraleIscrizione in lista aggiunta
Degenti in ospedali e case di curaPresso la struttura di ricoveroDomanda al Sindaco con certificato del direttore sanitarioSezione ospedaliera / seggio speciale / seggio volante
Ricoverati in case di riposo e comunità terapeutichePresso la strutturaStesse modalità dei degentiSeggio volante
DetenutiPresso l’istituto di detenzioneDomanda tramite direttore istituto con attestazioneSeggio speciale interno
Disabili ammessi al voto domiciliarePresso il domicilio dichiaratoDomanda con certificazione medica, comunicazione tra ComuniSeggio volante o seggio speciale vicino

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