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Diritto al voto garantito anche in condizioni particolari
Con la circolare n. 55 del 28 maggio 2025, il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale per i Servizi Elettorali – ha fornito le istruzioni operative per l’ammissione al voto con procedura speciale in occasione dei referendum abrogativi indetti per domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025. L’intervento normativo è volto ad assicurare l’effettività del diritto di voto anche per coloro che, per ragioni di servizio, salute, detenzione o gravi impedimenti fisici, non possono recarsi nella sezione di iscrizione. Il documento, rivolto a prefetti, commissari del Governo, presidenti di Regione a statuto speciale e sindaci, richiama il principio costituzionale della partecipazione e disciplina in dettaglio modalità, soggetti interessati, responsabilità amministrative e tempistiche per l’attivazione delle misure straordinarie. L’obiettivo è duplice: garantire inclusione e trasparenza, da un lato, ed efficienza amministrativa, dall’altro.
Le categorie ammesse: chi può votare con procedura speciale
Le procedure speciali si applicano a diverse categorie di elettori, ciascuna con specifici requisiti documentali e organizzativi:
– Componenti del seggio (presidente, scrutatori, segretario), rappresentanti di partiti o comitati referendari e forze dell’ordine in servizio votano nella sezione dove svolgono le proprie funzioni, anche se iscritti altrove.
– Militari e appartenenti a corpi militarmente organizzati, incluse le forze di polizia e i Vigili del Fuoco, possono votare nel Comune in cui si trovano per causa di servizio, previa iscrizione in una lista aggiunta e presentazione di dichiarazione del comando.
– Naviganti (marittimi e aviatori) fuori residenza per imbarco: devono fare domanda scritta, ottenere attestazioni dal porto o aeroporto e presentarsi con certificati e documenti al Comune dove si trovano.
– Degenti in ospedali, case di cura, case di riposo e comunità terapeutiche: il voto è raccolto presso la struttura tramite sezioni ospedaliere (oltre 200 posti-letto), seggi speciali (100-199 posti) o seggi volanti (meno di 100 posti). Valide anche per tossicodipendenti assistiti in strutture sanitarie accreditate.
– Detenuti in possesso del diritto elettorale attivo: votano nel luogo di reclusione mediante seggi speciali. Per istituti con oltre 500 detenuti votanti, sono previsti due seggi su proposta del Sindaco.
– Elettori ammessi al voto domiciliare, ai sensi della legge n. 22/2006: sono le persone con gravi disabilità o dipendenti da apparecchiature salvavita che rendono impossibile l’allontanamento dall’abitazione. Il voto è raccolto da seggi volanti o da un seggio speciale operante in prossimità del domicilio.
Adempimenti operativi: il ruolo cruciale dei Comuni e la logistica del voto speciale
La corretta attuazione delle procedure richiede un’organizzazione coordinata tra Comuni, autorità sanitarie, istituti penitenziari, comandi militari e forze dell’ordine. Le amministrazioni locali devono:
– Ricevere e verificare le domande di voto speciale (domiciliare, ospedaliero, detenuti, naviganti).
– Formare e trasmettere elenchi distinti per sezione, con i nominativi degli aventi diritto, da allegare alle liste sezionali.
– Rilasciare attestazioni di inclusione, che costituiscono titolo per esercitare il voto in altra sede.
– Fornire supporto logistico ai seggi volanti, anche attraverso mezzi comunali già predisposti per il trasporto disabili (ex art. 29, legge n. 104/1992).
– Consegnare un bollo aggiuntivo per ogni seggio speciale o volante, al fine di certificare l’avvenuta votazione sulla tessera elettorale, tutelando la riservatezza del votante.
Il materiale elettorale – schede, elenchi, bolli – dovrà essere predisposto con precisione, tenendo conto delle scadenze indicate, come la presentazione delle domande entro il terzo giorno antecedente il voto e la costituzione dei seggi speciali il sabato pomeriggio. I presidenti di sezione saranno chiamati a garantire il regolare svolgimento delle operazioni, anche in presenza di rappresentanti di partiti o promotori referendari.
Tabella riassuntiva – Voto con procedura speciale (Circolare n. 55/2025)
CATEGORIA ELETTORI | DOVE VOTANO | REQUISITI/DOCUMENTI RICHIESTI | MODALITA’ DI RACCOLTA VOTO |
Componenti dei seggi (presidente, scrutatori, segretario) | Nella sezione in cui esercitano le funzioni | Iscrizione nelle liste elettorali del Comune | Direttamente presso il seggio |
Rappresentanti di partiti o promotori referendari | Presso il seggio dove operano | Devono essere elettori in un Comune italiano | Direttamente presso il seggio |
Forze dell’ordine e agenti in servizio | Nella sezione dove svolgono servizio | Dichiarazione del Comando | Direttamente presso il seggio |
Militari (anche in licenza) | In qualsiasi sezione del Comune dove si trovano | Foglio di licenza o dichiarazione del Comando | Iscrizione in lista aggiunta |
Naviganti (marittimi, aviatori) | In qualsiasi sezione del Comune dove si trovano | Domanda, certificati da porto/aeroporto, tessera elettorale | Iscrizione in lista aggiunta |
Degenti in ospedali e case di cura | Presso la struttura di ricovero | Domanda al Sindaco con certificato del direttore sanitario | Sezione ospedaliera / seggio speciale / seggio volante |
Ricoverati in case di riposo e comunità terapeutiche | Presso la struttura | Stesse modalità dei degenti | Seggio volante |
Detenuti | Presso l’istituto di detenzione | Domanda tramite direttore istituto con attestazione | Seggio speciale interno |
Disabili ammessi al voto domiciliare | Presso il domicilio dichiarato | Domanda con certificazione medica, comunicazione tra Comuni | Seggio volante o seggio speciale vicino |
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