CITTADINANZA- STATO CIVILE - IL CASO – Riconoscimento giudiziale della cittadinanza iure sanguinis

Quale è il cognome spettante in seguito alla sentenza della Corte d’Appello di Bologna?

È pervenuta da un avvocato la richiesta di trascrizione di atti di nascita e matrimonio di cittadini brasiliani che hanno ottenuto il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis per via giudiziale con ordinanza del Tribunale di Roma passata in giudicato. Tra gli atti da trascrivere risulta anche quello relativo ad una donna, discendente dell’avo italiano, che ha contratto matrimonio e che per effetto del matrimonio ha aggiunto al suo cognome quello del marito. Nell’ordinanza il Tribunale dichiara il possesso della cittadinanza italiana a quella donna con le generalità acquisite nel corso del tempo per effetto del matrimonio (cognome proprio + cognome del marito). L’atto di nascita invece riporta solo il cognome da nubile e all’interno di esso è indicato che per effetto del matrimonio la signora passa a firmare con il cognome proprio + quello del marito. Come ci si deve comportare alla luce della sentenza n. R.G.V. 790/2021 del 31 marzo 2023 della Corte d’Appello di Bologna?

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Il decreto del Ministro dell’interno 18 ottobre 2022 (G.U. n. 269 del 17 novembre 2022) ha sancito l’avvio e il funzionamento di ANSC (Archivio Nazionale Stato Civile), tempi e modi per il passaggio dalla registrazione analogica e formazione cartacea dei registri di stato civile alla modalità completamente digitale.

Il D.M. 9 novembre 2020, aveva già disposto la riduzione del formato dei registri in A4, per una maggiore semplificazione operativa.

La tanto attesa digitalizzazione non modifica il contenuto e la sostanza degli atti, né riduce la responsabilità dell’ufficiale dello stato civile chiamato a svolgere un ruolo di particolare rilevanza per il quale occorre elevata professionalità.

Per poter affrontare correttamente le procedure e gli adempimenti che è chiamato a svolgere nel corso del proprio lavoro, ogni giorno più complesso, è necessario avere conoscenza dei principi fondamentali in materia di cittadinanza, filiazione, riconoscimento, adozione, diritto al nome, matrimonio, separazione e divorzio, unione civile, di quella parte cioè del codice civile che si occupa del diritto di famiglia.

Neppure possono essere trascurate le normative di diritto internazionale privato, i trattati e le convenzioni internazionali, le disposizioni di polizia mortuaria, ma anche la disciplina del procedimento amministrativo, le leggi speciali in materia di culti ammessi o disciplinati da intese.

A questo, occorre aggiungere anche il continuo apporto della giurisprudenza che sempre più di frequente interviene per delineare, ridefinire o ampliare istituti e concetti giuridici che l’ufficiale di stato civile è tenuto poi ad applicare, a volte direttamente, in prima persona.

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Il volume, unendo teoria e pratica, ha l’obiettivo di rappresentare, per l’ufficiale di stato civile, una guida per svolgere al meglio il lavoro quotidiano e raggiungere livelli di professionalità sempre più elevati.

Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.

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