CITTADINANZA - IL CASO – La documentazione acquisita per il riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis può essere riutilizzata per la pratica di un parente?
In caso positivo è necessario fare delle copie conformi per il fascicolo del nipote?Nel 2022 questo Comune ha concluso una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis relativa ad una cittadina qui residente con esito positivo. Ora si presenta per chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana il nipote (figlio del fratello) ed esibisce solo i documenti del padre, in quanto il resto dei documenti sono già in possesso di questo Comune per la cittadinanza della zia. È possibile ricevere tale richiesta oppure ogni procedimento deve avere tutta la documentazione a partire dall’avo? In caso positivo è necessario fare delle copie conformi per il fascicolo del nipote?
Ti consigliamo:

Il riconoscimento della cittadinanza italiana iure sanguinis
Nella nuova edizione del volume, sono affrontati ed approfonditi gli aspetti normativi, procedurali ed operativi del riconoscimento del possesso ininterrotto della cittadinanza italiana ai cittadini di origine italiana.
L'opera si rivolge agli ufficiali di stato civile e anagrafe, agli operatori dei servizi demografici ea tutti coloro che possono essere coinvolti in una problematica divenuta sempre più complessa e con numeri in fortissima crescita.
Vengono esaminate le procedure anagrafiche quale primo passaggio per attivazione della competenza del comune riguardo al riconoscimento della cittadinanza: gli accertamenti sull'iscrizione anagrafica e il rispetto dei termini, incidono sostanzialmente sulla regolarità della procedura.
vengono analizzate le disposizioni che disciplinano la discendenza dall'avo italiano, così da consentire la verifica delle condizioni che condurre la trasmissione della cittadinanza fino al richiedente, tenendo conto anche della giurisprudenza costituzionale e di Cassazione, ma anche della giurisprudenza di più, spesso richiamata nelle decisioni di maggiore impatto.
Sono illustrati i compiti dell'ufficiale dello stato civile, relativi al procedimento amministrativo che viene usato dall'istanza di parte, fino ad arrivare alla definizione, negativa o positiva, e, in quest'ultimo caso, alla trascrizione degli atti di stato civile e agli adempimenti successivi, che coinvolgono ancora l'ufficiale di anagrafe per i relativi aggiornamenti.
Non mancano gli esempi pratici, l'esame di una ricca casistica, la modulistica da utilizzare per le diverse procedure, la normativa e le circolari di riferimento.
Gli aspetti procedurali sono aggiornati al DL 16 luglio 2020, n. 76 (Decreto semplificazioni) convertitori con Legge 11 settembre 2020, n. 120, che ha modificato la Legge 241/1990, incidendo sostanzialmente negli adempimenti dell'ufficiale dello stato civile e dell'ufficiale di anagrafe, con particolare riferimento ai termini dei procedimenti amministrativi e di conclusione degli stessi.
L'opera si conferma uno strumento operativo di reale e concreto supporto agli addetti ai servizi demografici, utile al fine di metterli in condizione di richiesta degli interessati e di una procedura applicabile, nel rispetto della normativa vigente.
Renzo Calvigioni
Già responsabile Servizi Demografici, esperto e docente Anusca, Direttore della Rivista “I Servizi Demografici”.
Tiziana Piola
Responsabile Servizi Demografici del comune di Savona, esperta e docente Anusca.
© RIPRODUZIONE RISERVATA