Elezioni amministrative 2025 in Sardegna: domande frequenti (FAQ)

Risposte e chiarimenti a cura della Regione Autonoma della Sardegna

30 Maggio 2025
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Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali ha pubblicato le risposte e chiarimenti alle domande più frequenti degli elettori inerenti le elezioni amministrative dell’ 8 e 9 giugno 2025 nella Regione Autonoma della Sardegna.

FAQ – Domande frequenti (a cura della Regione)


1. Dove e come si rinnova la tessera elettorale che ha esaurito i diciotto spazi per la certificazione del voto?
La tessera elettorale si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza; è opportuno che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quelli della votazione; l’ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nei giorni della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 8 giugno e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 9 giugno.

2. Per chi lavora in Italia in un comune diverso da quello di residenza è possibile votare in quel comune per le elezioni amministrative?
No, non è possibile.

3. È possibile votare in una sezione elettorale del proprio comune di residenza diversa da quella nella quale si è iscritti come elettori?
Il diritto di voto deve essere esercitato nella sezione elettorale del comune di residenza nella quale si è iscritti come elettori.
Occorre tuttavia osservare che, in considerazione delle funzioni che sono chiamati a svolgere, è previsto che i componenti del seggio, i rappresentanti delle liste dei candidati e gli ufficiali ed agenti della Forza pubblica in servizio di ordine pubblico votino, previa esibizione del certificato di iscrizione nelle liste elettorali del comune, nella sezione presso la quale esercitano il loro ufficio, anche se siano iscritti come elettori in altra sezione di quello stesso comune (art. 40 del d.P.R. 16 maggio 1960, n. 570 “Testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali”).
La possibilità di votare in una sezione diversa da quella di appartenenza è prevista inoltre per gli elettori non deambulanti, nel caso in cui la rispettiva sezione abbia barriere architettoniche.

4. Quali misure sono previste per agevolare l’esercizio del diritto di voto agli elettori non deambulanti?
Gli elettori non deambulanti, iscritti in sezioni elettorali ubicate in edifici non accessibili mediante sedia a ruote, possono votare in qualsiasi altra sezione elettorale del comune allestita in un edificio privo di barriere architettoniche. Tali elettori, per poter votare, devono presentare, oltre alla tessera elettorale, una documentazione dalla quale risulti l’impossibilità o la capacità gravemente ridotta di deambulazione, e cioè una certificazione medica rilasciata dall’azienda sanitaria locale oppure una copia autentica della patente di guida speciale. Il voto è espresso nella cabina o al tavolo appositamente allestiti per gli elettori non deambulanti.

5. Qual è la procedura di voto per gli italiani residenti all’estero?
Gli italiani residenti all’estero possono votare alle elezioni amministrative recandosi in Italia a votare presso il comune di iscrizione nelle liste elettorali. A tal fine i comuni inviano ai nostri connazionali all’estero le cartoline-avviso con l’indicazione della data della votazione. Per le elezioni amministrative non è, infatti, previsto il voto all’estero per corrispondenza.

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Guida pratica alle elezioni amministrative

Le elezioni comunali rappresentano uno dei momenti più delicati per l’operatore dei servizi demografici. Oltre agli adempimenti tipici dell’organizzazione tecnica di qualsiasi altro evento elettorale, infatti, le elezioni comunali sono svolte da un’importante fase ufficio preparatoria che riguarda direttamente la competenza dell’Elettorale comunale e della Commissione Elettorale Circondariale: la presentazione e l’ammissione delle candidatura. La preparazione necessaria per affrontare questo momento deve essere accurata e le decisioni debbono essere sempre prese in tempo reale. La prima parte del testo riprende concetti trasversali al diritto elettorale, quali l’elettorato attivo e passivo e l’illustrazione dei vari uffici elettorali coinvolti nel procedimento elettorale. Dopo aver affrontato anche i temi della convocazione comizi e della propaganda elettorale, la Guida si concentra sulla fase di presentazione e ammissione delle candidature, vero momento cardine del percorso che porta verso l’elezione del sindaco e del consiglio comunale. La materia viene trattata unitariamente per i comuni con popolazione sino a 15.000 abitanti e per quelli con popolazione superiore. Quando necessario, in conseguenza dei diversi elettorali adottati, è stata dichiarata distintamente. Un’ampia casistica di quesiti risolti, domande frequenti, citazioni giurisprudenziali e riferimenti normativi completa la trattazione, insieme alla proposta di una serie di modelli “non ministeriali” a integrazione di quelli ufficiali previsti nelle pubblicazioni del Ministero dell’Interno.   Andrea Zuccotti Dirigente del Comune di Milano, giurista esperto di Diritto amministrativo, si è occupato del Servizio Elettorale sin dall’inizio della carriera nella pubblica amministrazione. Formatore in materie demografiche presso numerosi convegni e seminari, autore di diverse pubblicazioni specialistiche. Umberto Coassin Già Responsabile dei Servizi Demografici. Esperto in materia elettorale e semplificazione dei procedimenti elettorali.

 

Andrea Zuccotti, Umberto Coassin | Maggioli Editore 2021

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