COME FARE PER … ricevere il riconoscimento della madre intenzionale dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 68 del 22 maggio 2025

Gli adempimenti dell’ufficiale di stato civile per il riconoscimento della madre intenzionale

William Damiani 10 Giugno 2025
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Nell’approfondimento di lunedì scorso abbiamo commentato la sentenza della Corte Costituzionale n. 68 del 22 maggio 2025 con cui è stata dichiarata l’illegittimità dell’articolo 8 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, nella parte in cui non consente il riconoscimento dello status di figlio anche nei confronti della madre intenzionale nell’ipotesi di procreazione medicalmente assistita (PMA) effettuata all’estero da una coppia di donne.

La Corte Costituzionale ha ritenuto che l’interesse del minore nato da procreazione medicalmente assistita eseguita all’estero richieda il riconoscimento giuridico della filiazione nei confronti di entrambe le madri, ove sussista un progetto genitoriale condiviso, espresso mediante consenso informato. La dichiarazione d’illegittimità è giustificata dalla persistente inerzia legislativa e dalla difformità dei comportamenti degli ufficiali di stato civile, nonché dalla necessità di assicurare al minore una piena tutela affettiva, giuridica e costituzionale.

Dal 29 maggio 2025, giorno successivo alla pubblicazione della sentenza n. 68/2025 nella Gazzetta Ufficiale, anche il figlio nato in Italia tramite procreazione medicalmente assistita effettuata all’estero può essere riconosciuto fin dalla nascita come figlio di entrambe le madri. Di conseguenza l’ufficiale dello stato civile dovrà:

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