L’iscrizione anagrafica per provenienza dall’estero del cittadino dell’Unione europea e del cittadino straniero: le principali differenze

Il contributo analizza le modalità di iscrizione anagrafica dei cittadini dell’Unione Europea e dei cittadini di Paesi terzi, evidenziando le principali differenze rispetto al momento e al tipo di verifiche richieste all’ufficiale d’anagrafe

William Damiani 14 Luglio 2025
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1. Premessa

L’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 1989, n. 223 (regolamento anagrafico) individua le diverse ipotesi di iscrizione nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR).
Le casistiche contemplate dalla norma sono sostanzialmente tre:
a) l’iscrizione anagrafica per nascita (o per esistenza giudizialmente dichiarata);
b) l’iscrizione per trasferimento di residenza dall’estero;
c) l’iscrizione (o meglio reiscrizione) per ricomparsa da irreperibilità.
Per effetto delle modifiche introdotte dal decreto del Presidente della Repubblica 17 luglio 2015, n. 126, che ha adeguato il regolamento anagrafico alla disciplina istitutiva dell’anagrafe nazionale, il trasferimento di residenza del cittadino straniero da un comune ad un altro non è più inquadrabile come iscrizione, ma costituisce una semplice variazione anagrafica, in quanto trattasi di nominativo già iscritto nell’anagrafe unica.
Il cittadino “non italiano” proveniente dall’estero, che trasferisce la propria residenza in Italia, comporta sempre un’iscrizione anagrafica, che presuppone la costituzione della scheda individuale e la costituzione della scheda di famiglia oppure l’inserimento in una scheda di famiglia già costituita, con i dati indicati rispettivamente negli articoli 20 e 21 del decreto del Presidente della Repubblica n. 223/1989.
In questo contributo affronteremo le diverse ipotesi di iscrizione del cittadino dell’Unione Europea e del cittadino di Paesi terzi, mettendo in luce le principali differenze in riferimento al momento e alla tipologia di verifiche che l’ufficiale d’anagrafe deve effettuare.

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