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STATO CIVILE - IL CASO – Applicazione art. 36, D.P.R. 396/2000 a persona nata all’estero
Nonostante l’atto di nascita originale sia formato all’estero, posso comunque procedere con l’applicazione dell’art. 36 d.P.R. 3896/2000, considerato che il richiedente è cittadino italiano?

Vorrei porre un quesito relativamente alla richiesta di applicazione dell’art. 36 del d.P.R. 396/2000 ad atto di nascita di persona nata all’estero ma divenuta cittadina italiana con adozione.
Nell’atto di nascita registrato sono riporti tutti gli elementi dell’atto originale formato all’estero, tra cui l’indicazione di 3 nomi attribuiti al nascituro.
Nei documenti che oggi mi vengono presentati (Passaporto italiano) i nomi indicati sono due. Il richiedente mi chiede quindi di poter applicare l’art. 36 del d.P.R. 396/2000 e essere identificato con solo i due nomi che è solito usare da anni.
Il mio quesito è il seguente: nonostante l’atto di nascita originale sia formato all’estero, posso comunque procedere con l’applicazione dell’art. 36 d.P.R. 3896/2000, considerato che il richiedente è cittadino italiano e quindi che l’atto di nascita del mio Comune è l’atto di nascita che ha valore a prescindere dal fatto che la nascita sia avvenuta o meno in Italia? Ho competenza per procedere?
In caso di affermazione positiva, devo dare comunicazione all’Ambasciata perché comunichi la modifica apportata sull’atto di nascita italiano anche al Comune ove è registrato l’atto di nascita estero?
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