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STATO CIVILE - Certificazione plurilingue dell’unione civile: non si applica la convenzione di Vienna del 1976 ma il Regolamento UE 1191/2016
Richieste di certificato su modello plurilingue della propria unione civile
Di recente, sono state segnalate richieste di certificato su modello plurilingue della propria unione civile, presentate dai diretti interessati all’ufficiale di stato civile, che ha risposto negativamente sostenendo che la Convenzione di Vienna dell’8 settembre 1976, relativa ai modelli plurilingue degli estratti di nascita, matrimonio e morte, riguarda solamente tali fattispecie e non può essere estesa ad istituti non previsti dalla convenzione stessa come, nello specifico, la certificazione relativa all’unione civile. Il rifiuto opposto dall’ufficiale dello stato civile ha incontrato le resistenze degli interessati che richiamano la clausola di salvaguardia contenuta nel comma 20 della legge 20 maggio 2016, n. 76, concludendo per il possibile rilascio della certificazione plurilingue richiesta.
Il rifiuto dell’ufficiale dello stato civile appare fondato nel richiamo alla convenzione internazionale, ma non tanto da escludere il rilascio, facendo riferimento alle disposizioni attuali.
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