IN PRIMO PIANO - Sindaci: dall’ANCI un appello per l’abolizione del limite dei due mandati
Elezione diretta sindaco, Nicotra: “Garanzia di governabilità. Ora via vincolo di mandato”Il limite di due mandati per i sindaci torna ad essere al centro del dibattito. Sul punto è intervenuto il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, commentando il testo del disegno di legge costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del consiglio.
“Vedo che nel testo di riforma costituzionale presentato dal governo non compare il limite dei due mandati per il presidente del consiglio eletto direttamente – ha detto Decaro -. Mi pare che a questo punto si renda inevitabile togliere questo limite all’unica figura istituzionale che invece continua ad averlo, cioè i sindaci. Così si eliminerebbe una contraddizione incomprensibile con i sistemi in vigore in tutta Europa e soprattutto una limitazione al diritto del cittadino-elettore di decidere se confermare o meno chi amministra la sua comunità”.
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Sulla stessa lunghezza d’onda il segretario generale dell’ANCI, Veronica Nicotra, intervenuta al convegno “A Trent’anni dalla legge sull’elezione diretta dei Sindaci (legge n. 81 del 1993)” organizzato a Venezia dall’Università Ca’ Foscari.
Secondo Nicotra “va superato il vincolo di mandato che in altri paesi europei non esiste per la figura del sindaco. È il cittadino che decide e valuta l’operato del sindaco riconfermandolo o meno. Siamo in una tornata elettorale amministrativa importante quella che ci sarà nel 2024 e sarebbe importante dare maggiore attenzione a questo tema su cui è fondamentale anche una riflessione e un contributo da parte del mondo scientifico”.
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Il Vademecum dell’Amministratore locale - IV Edizione
L’attenzione è posta alle corrette regole di funzionamento degli organi collegiali, anche quando siano svolte in videoconferenza: ruolo del presidente del consiglio, modalità di convocazione, deposito degli atti, pareri preventivi, sedute di prima e seconda convocazione, numero legale, disciplina degli interventi in consiglio e verbalizzazione.
Sono passate in rassegna le prerogative dei consiglieri comunali: diritto di iniziativa, diritto di accesso, atti di sindacato ispettivo (mozioni, interrogazioni ed interpellanze).
Per quello che riguarda lo status degli amministratori locali, vengono analizzati i temi dei permessi e delle aspettative, delle indennità di carica alla luce delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022, degli oneri previdenziali, dei rimborsi per le missioni e le spese di viaggio, dell’assicurazione per i rischi connessi al mandato, nonché la problematica relativa al rimborso delle spese legali. In tema di limite al numero di mandati consecutivi, viene illustrata la novità contenuta nella L. 35/2022 che consente lo svolgimento del terzo mandato ai sindaci dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti.
Particolare attenzione viene posta anche alle incompatibilità per lo svolgimento di incarichi dirigenziali, alla gratuità per gli incarichi professionali, nonché al tema dei nuovi obblighi in materia di trasparenza.
Dopo aver descritto il principio di distinzione delle funzioni tra organi di governo e dirigenti, viene fornita un’ampia rassegna della più recente giurisprudenza in ordine ai casi eccezionali in cui, nei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, i componenti dell’organo esecutivo possono svolgere funzioni gestionali. Vengono illustrati gli strumenti a disposizione degli amministratori per dettare l’indirizzo politico: il programma di mandato, il DUP, il bilancio di previsione, il programma delle opere pubbliche, il fabbisogno del personale, il PEG, il piano delle performance, i piani triennali per la razionalizzazione della spesa, il piano triennale di prevenzione della corruzione e il nuovo PIAO, Piano integrato di attività e organizzazione, destinato ad assorbire molti atti di programmazione.
Vengono illustrate poi le regole fondamentali di funzionamento della macchina amministrativa. In tale ambito vengono, tra l’altro, analizzate le funzioni del segretario comunale, dei dirigenti e delle posizioni organizzative.
Il tema dei servizi pubblici locali è affrontato per evidenziare gli ampi margini di discrezionalità di cui godono gli organi politici nella loro organizzazione e per evidenziare le nuove forme di responsabilità, senza tralasciare il tema degli affidamenti in house.
Nell’ultimo capitolo viene proposta una descrizione delle responsabilità giuridiche connesse con lo svolgimento del mandato, alla luce delle importanti novità introdotte dal Decreto Semplificazioni (D.L. n. 76/2020, convertito con modificazioni dalla L. n. 120/2020) in materia di responsabilità amministrativa e in ordine al reato di abuso d’ufficio.
Amedeo Scarsella
Segretario Nazionale dell’Unione Nazionale Segretari comunali e provinciali, docente in corsi di formazione ed autore di pubblicazioni in materia di diritto amministrativo e degli enti locali, con particolare riferimento alle tematiche dell’attività e dell’organizzazione amministrativa, del personale e della contabilità pubblica. Membro del Comitato scientifico del quotidiano online lagazzettadeglientilocali.it.
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