La cittadinanza dopo la legge 74/2025

La cittadinanza dopo la legge 74/2025

Con la legge 23 maggio 2025, n. 74 – pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 118 del 23 maggio 2025 – è stato convertito, con modificazioni, il decreto-legge 28 marzo 2025, n. 36, recante disposizioni urgenti in materia di cittadinanza. Il provvedimento rappresenta un passaggio normativo rilevante, atteso da tempo dagli operatori del settore, anche in considerazione della circolare n. 17680 del 1° aprile 2025, con la quale il Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno aveva invitato, in via prudenziale, i Comuni a sospendere l’adozione di provvedimenti di diniego sulle istanze di cittadinanza potenzialmente non più conformi al nuovo impianto normativo.

Pur confermando il ridimensionamento sostanziale del principio di trasmissione automatica della cittadinanza iure sanguinis, la legge di conversione ha introdotto alcune modifiche significative rispetto al testo originario del decreto-legge, ricalibrando talune condizioni e tempistiche. Il quadro normativo che ne risulta si muove nella direzione di rafforzare il principio del legame concreto ed effettivo con l’Italia, attraverso l’introduzione di limiti generazionali, requisiti di residenza e termini certi, che condizionano il riconoscimento della cittadinanza sulla base della discendenza.

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