Con il decreto 16 giugno 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 7 luglio, il Ministero dell’Interno interviene nuovamente sulla disciplina dei corsi di abilitazione per lo svolgimento delle funzioni di stato civile, apportando una modifica mirata ma rilevante al precedente decreto del 4 dicembre 2024.
Il provvedimento si inserisce nell’ambito attuativo del d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396, che disciplina la semplificazione dell’ordinamento dello stato civile, e si fonda in particolare sull’art. 4 dello stesso decreto, che affida al Ministero, sentite ANCI e ANUSCA, la regolamentazione dei percorsi formativi per gli ufficiali di stato civile.
Anche gli enti potranno organizzare i corsi abilitanti
La modifica riguarda l’articolo 2, comma 4, del decreto del 4 dicembre 2024, che già prevedeva la possibilità per alcune strutture operative (ANCI, ANUSCA, Fondazione Accademia degli ufficiali di stato civile, e altre associazioni con esperienza almeno triennale nel settore) di organizzare i corsi abilitanti senza oneri a carico dell’Amministrazione.
Con il nuovo decreto, si precisa che tali corsi possono essere organizzati non solo da associazioni, ma anche da enti con comprovata esperienza. La nuova formulazione infatti sostituisce le parole «o da altre associazioni» con «o da altre associazioni o enti».
La modifica si rende necessaria in quanto il testo del decreto del 4 dicembre 2024 non includeva esplicitamente gli enti già contemplati nelle disposizioni precedenti tra i soggetti abilitati a gestire i corsi organizzati dalle Prefetture.
Proroga dei termini per l’attuazione
Il decreto del 16 giugno 2025 interviene inoltre sull’art. 10, comma 2 del decreto previgente, disponendo una proroga di tre mesi del termine previsto. Questo rinvio tecnico concede alle amministrazioni interessate un margine temporale aggiuntivo per adeguarsi alle nuove disposizioni.
Il provvedimento è stato adottato sentite ANCI e ANUSCA, confermando il ruolo concertativo tra Stato centrale e sistema delle autonomie locali nella regolazione dei servizi demografici.
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