CCNL Funzioni Locali 2022-2024: ultime notizie, rinnovo e aggiornamenti

Le trattative per il CCNL 2022-2024 riprendono giovedì 9 ottobre: ultima occasione per chiudere la firma entro fine anno

29 Settembre 2025
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Il contratto per il personale del pubblico impiego finalmente sembra vedere la luce: i sindacati sono stati convocati presso la nuova sede dell’ARAN per l’apertura della trattativa. L’appuntamento è giovedì 9 ottobre alle 15:00.

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La bozza di contratto dell’ARAN

Dopo l’ultimo inconcludente tavolo di discussione, tenutosi il 9 settembre, il CCNL Funzioni Locali ha proseguito con uno stallo, protratto oramai da 15 incontri ufficiali. La firma di Cgil e Uil si fa attendere e ormai la prospettiva di concludere l’accordo prima dell’anno sembra ancorata alla trattativa di ottobre.
Cisl fa appello ai sindacati, ma Cgil e Uil insistono sull’insufficienza delle risorse messe a disposizione.
La bozza di contratto dell’ARAN con i relativi aumenti lordi proposti, firmata da Cisa e Cisl, non convince la Cgil e la Uil che in concerto ritengono insufficiente l’incremento del 5,78% proposto degli stipendi tabellari. La Uil FPL ha avanzato una proposta volta a consentire ai lavoratori di ottenere da subito maggiori risorse economiche in busta paga: anticipare immediatamente le risorse già stanziate per il rinnovo contrattuale 2025–2027.

Le risorse

I più ostici sono i sindacati di Fp Cgil e Uil Fpl, la fermezza della posizione assunta e mantenuta in tutti i tavolati di negoziato è quella che ricalca la necessità irrimediabile di risorse concrete e adeguate.
Proporre un aumento ben lontano dal tasso di inflazione registrato nel triennio significa, di fatto, impoverire i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie” ribadisce la Cgil tramite comunicato.
Ad ARAN che risponde sventolando il Decreto PA, i sindacati rispondono che lo stanziamento e la normativa si dimostrano insufficienti a tutelare l’interezza delle realtà amministrative: si lascia in mano a poche Amministrazioni la possibilità concreta di aumentare con modici incrementi di salario, stipendi che avrebbero necessità di ben più risorse. In concomitanza, tali aumenti gravano sul sistema costringendo ad assumere meno personale di quanto preventivato.
Le richieste dei sindacati intervengono quindi su due livelli:
1) Uno stanziamento più concreto e proficuo di risorse, allineato alle necessità;
2) L’avviamento di un piano straordinario di assunzioni per affrontare la grave carenza di personale e garantire servizi efficienti ai cittadini.

La determinazione del ministro Zangrillo

Il ministro è intervenuto di recente sul tema della contrattazione sventolando record. Lo stanziamento delle risorse nel Bilancio pluriennale dello Stato permetterebbe, secondo il ministro, di chiudere con una firma il nuovo contratto delle funzioni centrali 2025-2027 entro fine dell’anno. Silenzio stampa sul CCNL Funzioni Locali che appare come un notevole smacco al recente Rapporto ARAN sul Monitoraggio della Contrattazione Integrativa nel Settore Pubblico che vedrebbe l’attività contrattuale delle amministrazioni nel 2024 aumentare del 7% rispetto all’anno precedente, in particolari nei settori delle Funzioni Locali e dell’Istruzione e della Ricerca che ventano entrambi un aumento del 10%. La firma al CCNL a questo punto è una necessità per tutti, non solo per i lavoratori e le lavoratrici su cui grava l’assenza di nuove e stabili tutele.

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