CAD e sua applicazione. Ma non tutti sono uguali, alcuni sono "peculiari"

CAD e sua applicazione. Ma non tutti sono uguali, alcuni sono “peculiari”

Dopo l’emanazione del CAD (D. Lgs. 7/3/2005,n. 82) e delle sue modifiche (D.Lgs. 30/12/2010, n. 235) (vedi Newsletter n. 2/2001 del 27/01/2011
[2011.028] ), il dPCM 25/5/2011 sono stabilite le modalitàò, limiti e tenmpi per l’applciazione del CAD all’amministrazione finanzairia, secondo una
logica già vista per la Presidenza del C.d.M. per qaunto riguarda le norme in materia di lavoro alle dipendenze da P.A. (L. 4/3/2009, n. 15 e D.Lgs. 27/10/2009, n. 150), ma anche, con maggiore specificità, per l’Agenzia delle entrate con il dPCM 2/3/2011.
Ad esempio, in materia di conservazione a fini fiscali di documeti, sulle trasmissioni telematiche, sulle caratteristiche dei sistemi informatici , per cui rimane all’amministrazione fuinanziaria (od Agenzia) la decisione se comunicarle a DigitpA o meno.
In altre parole, le nrome sono uguali per tutti, salve eccezioni.

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