Il Consiglio dei ministri ha approvato il 4 agosto scorso il Disegno di legge Semplificazioni, su proposta del ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Obiettivo del provvedimento è ridurre la burocrazia e migliorare l’efficacia incrementando misure volte a velocizzare e semplificare i procedimenti amministrativi per le imprese. Il centro è il rapporto tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione.
Focus sul provvedimento
Il provvedimento interviene in quattro ambiti principali:
- Materia fiscale;
- Lavoro;
- Ambiente;
- Attività economiche.
Viene introdotto il principio dell’“once only” per le comunicazioni obbligatorie relative all’instaurazione e alla gestione del rapporto di lavoro; principio per cui una volta che un dato è stato fornito una volta, non deve più essere richiesto nuovamente. Le Pubbliche Amministrazioni non potranno quindi più richiedere dati e documenti già in possesso di altre amministrazioni, ma dovranno coordinarsi in un sistema più cooperativo e nazionale. Prevista anche una misura a sostegno del sistema ITS Academy per stipulare specifiche convenzioni con le imprese volte a consentire la partecipazione dei dipendenti, con le adeguate qualifiche, all’erogazione dei percorsi formativi.
Per il momento la PA ha già semplificato 261 procedure amministrative, come sottolinea Zangrillo, ma l’obiettivo è di arrivare a 600 entro il 2026, come previsto dal PNRR.

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