Aggiornamento delle Aree Funzionali Urbane (FUA): la nuova geografia delle città e dei Comuni italiani secondo l’ISTAT

L’aggiornamento ISTAT 2021 ridefinisce città, Greater City e Aree Funzionali Urbane (FUA), fornendo strumenti aggiornati per pianificazione urbana, mobilità e analisi territoriale

29 Ottobre 2025
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L’ISTAT ha pubblicato il nuovo aggiornamento delle Aree Funzionali Urbane (FUA) e delle Città (City) italiane, in linea con il Regolamento (UE) 2017/2391, che armonizza le classificazioni statistiche territoriali a livello europeo.
L’operazione, fondata sui dati del Censimento della popolazione 2021 e sulla matrice di pendolarismo per motivi di lavoro, ridefinisce in modo omogeneo la geografia urbana del Paese, consentendo confronti immediati con gli altri Stati membri dell’Unione europea.
Le nuove classificazioni, disponibili sul portale Situas dell’ISTAT, comprendono la suddivisione dei Comuni italiani per grado di urbanizzazione (DEGURBA), l’identificazione delle Città e delle Greater City, nonché la lista aggiornata delle Zone urbane funzionali (FUA). Tutte le informazioni sono consultabili in formato aperto (Excel, CSV, JSON), garantendo così massima accessibilità e interoperabilità con i sistemi informativi territoriali locali.

Dalle città alle aree funzionali: una visione integrata del territorio

La classificazione per grado di urbanizzazione distingue i Comuni in tre tipologie: Città o zone densamente popolate, Piccole città e sobborghi, e Zone rurali.
Sulla base del Censimento 2021, in Italia sono state individuate 89 Città, di cui 11 Greater City – tra cui Milano e Napoli – e 3 nuove City: Vigevano, Guidonia Montecelio e Tivoli. In totale, 298 Comuni (quasi il 4% del totale nazionale) rientrano nella categoria delle “Città”, mentre il 30% è costituito da piccole città o sobborghi e il restante 65% da zone rurali.
Le Aree Funzionali Urbane (FUA) rappresentano invece il livello “funzionale” del sistema urbano, definito in base ai flussi di pendolarismo. Una FUA comprende la città centrale e i Comuni in cui almeno il 15% degli occupati lavora nella città stessa. In Italia sono state individuate 83 FUA, un numero stabile rispetto alla precedente edizione del 2011, ma aggiornato nei confini e nei dati demografici ed economici.

Implicazioni per la pianificazione territoriale e le politiche pubbliche

L’aggiornamento delle FUA costituisce un riferimento essenziale per pubbliche amministrazioni, pianificatori e analisti territoriali. La nuova mappatura consente infatti di monitorare in modo più preciso le dinamiche urbane, le relazioni pendolari e i processi di urbanizzazione diffusa, offrendo una base informativa aggiornata per la programmazione dei servizi, la pianificazione dei trasporti e la definizione delle politiche di coesione e sviluppo sostenibile.
Grazie alla griglia di popolazione a celle di 1 km², la nuova geografia urbana garantisce una lettura più fine dei territori e rafforza la comparabilità statistica a livello europeo, ponendo le basi per un approccio sempre più integrato e basato sull’evidenza nella governance delle città italiane.

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