Il domicilio della persona senza fissa dimora ai fini dell’iscrizione anagrafica

Spunti interpretativi e operativi dalla recente giurisprudenza

William Damiani 19 Novembre 2025
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Per l’iscrizione anagrafica della persona “senza fissa dimora” deve essere adottata una concezione non restrittiva del domicilio, che si riferisce al Comune nel cui ambito si svolge la maggior parte dei rapporti sociali dell’individuo. La nozione civilistica di domicilio come “sede principale degli affari e degli interessi” non è legata solo agli aspetti economici, ma anche alle relazioni sociali, familiari, assistenziali e di vita quotidiana.

1. Premessa

La disciplina dell’iscrizione anagrafica delle persone “senza fissa dimora” continua a costituire un terreno complesso, nel quale si incontrano esigenze di tutela dei diritti fondamentali della persona e necessità di garantire la correttezza e l’affidabilità dei registri anagrafici. Una recentissima decisione del Tribunale ordinario di Milano (sentenza del 4 novembre 2025, n. R.G. 33003/2024) fornisce un’occasione preziosa per riflettere sul concetto di domicilio ai fini anagrafici, sul ruolo degli elementi di collegamento territoriale e sulle modalità di accertamento che devono guidare l’azione dell’ufficiale d’anagrafe.
Ricordiamo che il procedimento anagrafico di iscrizione di una persona “senza fissa dimora” segue le regole previste in generale dalla normativa sulla “residenza in tempo reale”. Ciò significa che l’iscrizione (o la mutazione) deve essere registrata entro due giorni lavorativi dalla presentazione della dichiarazione, mentre i successivi controlli devono essere svolti nei quarantacinque giorni successivi. Non è quindi conforme al dettato normativo la prassi di rinviare l’iscrizione anagrafica fino al completamento di una fase preliminare di verifica dei requisiti.
La dichiarazione deve essere presentata utilizzando la modulistica ministeriale, opportunamente adattata al caso, in quanto l’interessato non potrà indicare un indirizzo di abituale dimora, ma dovrà dichiarare:
– di non avere una dimora abituale in alcun comune italiano, né all’estero;
– di aver stabilito il proprio domicilio nel comune presso cui richiede l’iscrizione.

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VOLUME + ILIBRO

L’anagrafe in pratica

L’attività di un ufficio anagrafe prevede la gestione di una serie di procedimenti amministrativi eterogenei, ma accomunati dal fatto di essere preordinati alla regolare tenuta della banca dati anagrafica.Trattandosi di un’attività amministrativa che incide direttamente sulla sfera giuridica delle persone, è necessario che la stessa sia procedimentalizzata, ossia che segua le regole e i principi dettati in via generale dalla legge 7 agosto 1990, n. 241.Dopo una prima parte dedicata ai cosiddetti “attrezzi del mestiere”, gli autori analizzano i singoli procedimenti anagrafici, distinguendo le procedure avviate in seguito alla dichiarazione degli interessati da quelle iniziate d’ufficio.Il volume tratta anche le registrazioni anagrafiche conseguenti alle comunicazioni dell’ufficio di stato civile e i procedimenti relativi all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero. Per ogni procedimento sono indicati le singole fasi, i termini, gli adempimenti, le soluzioni operative e, partendo anche dai quesiti degli operatori, si analizzano casi concreti.L’opera mette a disposizione un ricco archivio online di modulistica: oltre 180 modelli compilabili e personalizzabili secondo le esigenze e la prassi degli uffici.Da ultimo si segnala che il volume contiene anche una parte interamente dedicata al nuovo sistema sanzionatorio per la violazione degli obblighi anagrafici così come introdotto dalla legge 30 dicembre 2023, n. 213 (legge di bilancio 2024), con numerose indicazioni pratiche anche alla luce della circolare del Ministero dell’interno del 18 aprile 2024, n. 35.William DamianiResponsabile Servizi Demografici del Comune di Riccione, curatore del sito internet www.servizidemografici.com, esperto in materia di anagrafe e diritto amministrativo.Maria Grazia Di MarcoCoordinatrice dell’anagrafe centrale e componente dell’Ufficio Studi del Comune di Bologna, esperta e docente Anusca.

 

William Damiani, Maria Grazia Di Marco | Maggioli Editore 2024

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