Elezioni regionali Toscana 2025, Giani riconfermato: affluenza in calo record

Eugenio Giani vince le elezioni regionali Toscana 2025 con il 53,9%. Affluenza in calo storico al 47,7%

14 Ottobre 2025
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Il vincitore delle elezioni regionali 2025 in Toscana è Eugenio Giani, presidente uscente e candidato del centrosinistra, che ha raccolto il 53,9% dei consensi. Lo sfidante del centrodestra, Alessandro Tomasi, si è fermato al 40,9%, mentre la candidata della sinistra, Antonella Bundu, ha ottenuto il 5%.

Indice

Il contesto elettorale in Toscana e il crollo dell’affluenza

Le elezioni regionali toscane si sono svolte il 12 e 13 ottobre 2025, per rinnovare il Presidente della Giunta e il Consiglio regionale.
Il sistema elettorale vigente (legge regionale n. 51/2014) prevede un meccanismo proporzionale con metodo D’Hondt applicato su base circoscrizionale, con un premio di maggioranza variabile e la possibilità di ballottaggio qualora nessun candidato superi la soglia del 40%.
Il dato più clamoroso riguarda l’affluenza: al termine dello scrutinio la partecipazione si è fermata al 47,73 %, in netto calo rispetto al 62,6% registrato nel 2020.
È il livello più basso nella storia recente delle regionali in Toscana, con una diminuzione di quasi 15 punti.
Dal confronto territoriale emerge che province come Firenze, Prato e Pisa hanno superato la soglia del 50% di partecipazione, mentre aree come Lucca e Massa-Carrara si sono collocate sotto il 41%.

I risultati ufficiali: vittoria, margini e geografia politica

La competizione si è conclusa con la riconferma di Eugenio Giani, sostenuto da una coalizione di centrosinistra composta da Partito Democratico, Casa Riformista, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle e liste civiche. Giani ha ottenuto il 53,92% dei voti (circa 752 mila preferenze).
Lo sfidante Alessandro Tomasi, candidato del centrodestra unito (Fratelli d’Italia, Forza Italia-Udc, Lega Toscana, È Ora! e Noi Moderati), si è fermato al 40,90% (circa 570 mila voti).
Al terzo posto si è classificata Antonella Bundu, candidata di “Toscana Rossa”, con il 5,18% dei voti alla presidenza (circa 72 mila preferenze). Tuttavia, la lista “Toscana Rossa” si è fermata al 4,51%, restando sotto la soglia di sbarramento del 5% necessaria per entrare in Consiglio regionale.
Nel dettaglio delle liste, il Partito Democratico si conferma primo partito regionale con 34,43% dei voti. Seguono la lista civica “Eugenio Giani Presidente – Casa Riformista” con l’8,86 %, Alleanza Verdi e Sinistra con il 7,01% e il Movimento 5 Stelle con il 4,34%.
Nel campo del centrodestra, Fratelli d’Italia raggiunge il 26,78%, Forza Italia-Udc il 6,17%, mentre la Lega crolla al 4,38 %, segnando una drastica contrazione rispetto al 21,8 % delle elezioni del 2020. Le liste minori “È Ora!” e “Noi Moderati” si fermano rispettivamente al 2,37% e all’1,15%.
La mappa del voto conferma la tenuta del centrosinistra anche in città dove il centrodestra aveva guadagnato consensi negli ultimi anni: a Pisa Giani supera il 57%, a Pistoia – feudo del suo sfidante – prevale con il 49% contro il 47%, mentre a Grosseto Tomasi mantiene un vantaggio minimo (51% contro 47%).
Infine, diversi assessori uscenti della giunta Giani hanno ottenuto risultati personali significativi nei propri territori: Simone Bezzini (Sanità), Alessandra Nardini (Istruzione e Lavoro), Leonardo Marras (Economia) e Serena Spinelli (Welfare) risultano tra i più votati, confermando un radicamento amministrativo che ha probabilmente contribuito alla vittoria complessiva della coalizione.

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