Impronte digitali per rilevare le presenze: il Garante Privacy le dichiara illegittime

Il Garante Privacy chiarisce: il consenso dei lavoratori non è sufficiente per trattare dati biometrici sul lavoro (Provvedimento n. 167 del 27 marzo 2025)

3 Luglio 2025
Modifica zoom
100%

Il Garante per la protezione dei dati personali, con il provvedimento n. 167 del 27 marzo 2025, ha imposto una sanzione a un ente che utilizzava un sistema di riconoscimento biometrico, come metodo per la rilevazione delle presenze del personale amministrativo. L’ente aveva attivato tale sistema allo scopo di prevenire danneggiamenti e atti vandalici, utilizzando le impronte digitali dei lavoratori. Sebbene il sistema fosse volontario e coinvolgesse solo coloro che avevano dato il consenso e non intendevano ricorrere ai metodi tradizionali, il Garante ha ritenuto il trattamento dei dati biometrici illegittimo.

Requisiti per l’uso dei dati biometrici

Secondo il Garante Privacy, l’uso dei dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo in casi specifici previsti dalla legge, a tutela dei diritti dei lavoratori. Il trattamento dei dati biometrici deve rispondere a un interesse pubblico, ma soprattutto deve rispettare i principi di necessità e proporzionalità, cioè deve essere giustificato dal raggiungimento di un obiettivo legittimo e non deve eccedere quanto necessario. In questo caso, il sistema di rilevazione non rispettava questi principi, rendendo il trattamento dei dati biometrici effettuato dall’ente non conforme alla normativa sulla protezione dei dati personali.

Ti consigliamo:

FORMATO CARTACEO + ILIBRO

Rapporto di lavoro e gestione del personale

Il volume, alla sua V edizione, rappresenta il frutto del lavoro condiviso di un gruppo di esperti che ha approfondito in ogni suo aspetto (normativo, organizzativo e gestionale) e sotto tutti i profili giuridici (civilistici, giuslavoristici, contabili e amministrativi) i vari istituti riguardanti il rapporto di lavoro e la gestione del personale in Enti locali, Regioni, Camere di commercio e Società partecipate pubbliche. Nella parte iniziale viene trattato l’ordinamento professionale, con particolare riguardo al nuovo sistema di classificazione articolato per aree, all’inquadramento, alla revisione dei profili professionali e alla disciplina degli incarichi di Elevata Qualificazione.Di particolare interesse l’aggiornamento riguardante le stabilizzazioni nella pubblica amministrazione e l’analisi sulle varie tipologie di lavoro flessibile alla luce delle novità introdotte dai CCNL relativi al personale del comparto Funzioni locali e dell’Area dirigenziale Funzioni locali siglati, rispettivamente, in data 16 novembre 2022 e 16 luglio 2024.Un’attenta analisi è poi rivolta ai diritti della persona sul lavoro e ai temi delle assenze, dei permessi, dei congedi, delle aspettative e delle tre “dimensioni del benessere” nonché al nuovo Codice di comportamento e alla materia dei procedimenti disciplinari.Ampia trattazione trovano anche il regime delle incompatibilità, il cumulo di impieghi e gli incarichi conferiti a dipendenti e dirigenti pubblici, sia in servizio che in quiescenza. Viene inoltre puntualmente trattato il sistema di valutazione delle prestazioni, sia per i dipendenti che per la dirigenza.Appositi capitoli vengono dedicati allo status dell’avvocato pubblico e alla disciplina dell’ufficio avvocatura negli Enti locali, nonché alla tematica del rimborso delle spese legali a dipendenti e amministratori.Infine, viene affrontata la questione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione, con riferimento specifico alle potenzialità applicative nelle materie del rapporto di lavoro pubblico e della gestione del personale.Pasquale MoneaSegretario Generale del Comune di Firenze. Già Dirigente Generale delle Regioni Calabria e Basilicata e Dirigente della Presidenza della Giunta regionale della Campania. Autore e coautore di numerosi testi in materia di risorse umane. Esperto di diritto del lavoro pubblico e formatore.Giampiero PizziconiConsigliere della Corte dei conti e Professore a contratto in Contabilità pubblica, è docente presso la SNA e in vari centri di formazione nonché autore di testi e pubblicazioni in materia di personale delle PP.AA. Iscritto all’elenco nazionale degli OIV, è Presidente di Collegi di revisione di Università, di Centri nazionali di ricerca e di un Collegio consultivo tecnico.

 

Pasquale Monea, Giampiero Pizziconi | Maggioli Editore 2024

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento